Emerge da studi recenti che in qualche modo l’ipoacusia e il diabete possano essere correlate, quest’ultimo provocherebbe un ispessimento dei vasi sanguigni della Coclea (una porzione dell’orecchio interno) che peggiorerebbe così il flusso del sangue; rendendo la Coclea non più capace di convertire i suoni percepiti in impulsi nervosi.
Una seconda ipotesi, invece, mette in evidenza come il diabete possa agire direttamente sui nervi, alterando la trasmissione dell’impulso a livello del nervo acustico e delle vie uditive centrali.
Il binomio diabete-ipoacusia è presente in un gran numero di persone. Ma pare che solo il diabete di tipo due incida sui disturbi dell’apparato uditivo. I problemi che riguardano uno dei nostri sensi principali, l’udito, saranno, in tal caso, più visibili e incidenti rispetto a quelli che invece possono colpire chi non soffre di diabete.
Perché il diabete di tipo due?
Il motivo è semplice, il diabete di tipo 2 o Mellito, porta alla mancata produzione di un livello di insulina sufficiente per la funzione dei vari organi e pertanto è possibile notare come questi, lentamente, diminuiscono la loro funzionalità.
Prendiamoci cura di noi stessi!
Per i soggetti diabetici è dunque molto importante inserire all’interno dei controlli annuali anche quello audiometrico, avvalendosi così del consiglio degli esperti per decidere la via migliore da percorrere nel caso in cui si riscontrino problemi uditivi; ma è vero anche il contrario, ovvero nei soggetti ipoacusici va tenuto sotto controllo il livello della glicemia per assicurarsi di non aver sviluppato anche quest’altra patologia correlata ed eventualmente correre ai ripari in tempo.
Va prestata particolare attenzione ai soggetti più anziani i quali sono più esposti a questa relazione tra le due malattie.
Non restare isolato dal mondo presta attenzione ai segnali e prenditi cura di te. Scegli con cura l’alimentazione, mantieni il tuo fisico sempre attivo per favorire la circolazione sanguigna e ricordati di effettuare il test gratuito periodicamente.