Spesso, molto spesso, la potenziale perdita dell’udito viene associata anche al frequente ascolto di rumori molesti senza alcuna prevenzione che possa aiutare il timpano a difendersi da rumori troppo aggressivi. Capiamo quando un suono può danneggiare l’udito e come proteggersi. L’esempio che viene utilizzato con più frequenza è quello associato all’ascolto di musica a volume troppo alto come accade in discoteca, ai concerti o più semplicemente tramite gli auricolari bypassando i limiti di sicurezza segnalati direttamente dai dispositivi.
Ma cerchiamo di fare chiarezza e capiamo insieme come comportarsi e quali best practices utilizzare per difendersi dai suoni violenti, ascoltare musica in sicurezza e non compromettere la salute del timpano. Iniziamo specificando che normalmente un suono non crea alcun tipo di problema affinché rientri nei 40 decibel (è stimato che il volume del parlato si aggiri intorno a questa frequenza), mentre un suono che può arrecare danni si attesta intorno agli 80 decibel.
Come funziona l’apparato uditivo
Prima di affrontare i problemi legati alla perdita dell’udito, è essenziale comprendere come funziona il nostro sistema uditivo. Il processo inizia con l’orecchio esterno, che cattura le onde sonore e le indirizza al timpano. Successivamente, le vibrazioni vengono trasmesse attraverso l’orecchio medio, dove gli ossicini amplificano il suono. Infine, queste vibrazioni raggiungono la coclea, un organo a spirale nell’orecchio interno, dove vengono convertite in segnali elettrici che il cervello interpreta come suoni.
Musica e suoni forti
L’ascolto di musica a un volume eccessivamente elevato è una pratica comune, soprattutto nei giovani, che frequentano discoteche, concerti o utilizzano cuffie ad alto volume. L’esposizione continua a suoni intensi può provocare danni irreversibili alle cellule sensoriali nell’orecchio interno, influenzando direttamente l’udito. Questo tipo di perdita dell’udito è nota come perdita dell’udito da rumore o perdita dell’udito indotta da rumore (PAIR).
Cosa provoca?
La perdita dell’udito può avere gravi ripercussioni sulla qualità della vita. Oltre alle difficoltà di comunicazione e alla capacità di apprezzare la musica, può portare ad una maggiore isolamento sociale, ansia e depressione. Inoltre, la perdita dell’udito può influenzare negativamente le prestazioni scolastiche e lavorative, riducendo la produttività e la capacità di apprendimento.
Per questo, occorre fare prevenzione e protezione dell’udito: fortunatamente, esistono misure che possono essere adottate per proteggere l’udito e prevenire danni futuri. Alcuni suggerimenti includono, ad esempio;
- -ridurre il volume: evita di ascoltare musica a volumi estremamente alti, sia con le cuffie che con gli altoparlanti.
- -Limitare l’esposizione: Cerca di ridurre il tempo di esposizione a suoni forti, specialmente in ambienti rumorosi come discoteche o concerti.
- -Utilizzare protezioni uditive: Quando esposti a suoni intensi, indossa tappi per le orecchie o cuffie a riduzione del rumore per proteggere l’udito. d. Effettuare controlli periodici: Sottoporsi a controlli dell’udito regolari può aiutare a individuare precocemente eventuali problemi uditivi e intervenire tempestivamente.
La scala dei decibel
- Suoni ambientali normali: Circa 30-60 dB (es. conversazione tranquilla, fruscio delle foglie).
- Musica a volume moderato: Circa 60-85 dB (es. ascolto con il volume medio su uno stereo domestico).
- Concerti, discoteche, eventi rumorosi: 90 dB o più (a seconda dell’intensità, può superare i 100 dB).
L’esposizione a suoni superiori a 85 dB per tempi prolungati può essere, appunto, dannosa per l’udito e portare a una perdita uditiva permanente nel tempo. Il rischio di danni aumenta significativamente man mano che i decibel aumentano e l’esposizione si prolunga.
Ad esempio, un concerto in una discoteca può raggiungere livelli di suono molto elevati, spesso oltre i 100 dB. In questo caso, l’esposizione per anche pochi minuti può avere un impatto negativo sull’udito.